3 Mag, 2024

5 modi per ridurre l’impatto ambientale nella catena di rifornimento di carburante

Viviamo in un periodo storico in cui la consapevolezza ambientale risulta centrale per lo sviluppo di una crescita sostenibile. In questo contesto, la supply chain legata ai combustibili svolge un ruolo chiave, poiché le sue dinamiche influenzano direttamente l’impatto ambientale.

Esaminando le sfide e le opportunità insite nella rete di approvvigionamento del carburante, possiamo individuare strategie, in grado non solo di ottimizzare i tempi di consegna e la logistica, ma di guidare anche verso un futuro più sostenibile dei trasporti.

Perché è importante investire in una logistica più sostenibile nei rifornimenti

La filiera energetica dei combustibili gioca un ruolo fondamentale nel contesto della sostenibilità ambientale, poiché il suo impatto può avere conseguenze significative sulla nostra salute e sull’ecosistema.

Le emissioni prodotte durante il trasporto infatti contribuiscono in modo significativo all’inquinamento atmosferico e al cambiamento climatico.

Questo impatto negativo è stato oggetto di crescente attenzione e preoccupazione, tanto da portare a una spinta globale per la riduzione delle emissioni di gas serra e l’adozione di pratiche più sostenibili.

Nei prossimi capitoli approfondiremo 5 modi pratici per ridurre l’impatto ambientale nella logistica dei rifornimenti, in particolare:

  1. Efficienza energetica nei trasporti
  2. Adottare carburanti sostenibili
  3. Ottimizzazione della logistica
  4. Adozione di tecnologie verdi e scelte di economia sostenibile
  5. Educazione e consapevolezza

1) L’efficienza energetica nei trasporti per un futuro sostenibile

Investire per ridurre l’impatto ambientale nella catena dei rifornimenti non rappresenta solo una scelta ecologica, ma anche un ottimo modo per migliorare la gestione dei trasporti.

Uno degli aspetti da considerare in questo senso è rappresentato dalla manutenzione preventiva che deve essere effettuata con costanza sui veicoli destinati al trasporto.

Assicurare una rigorosa manutenzione della flotta è fondamentale per assicurare che i mezzi siano sempre in condizioni ottimali, riducendo così i consumi di carburante e migliorando la sicurezza. Ad esempio, pneumatici consumati possono aumentare il rischio di incidenti e influenzare in modo significativo l’efficienza del trasporto.

2) Adottare carburanti più sostenibili per l’ambiente

L’introduzione di carburanti alternativi rappresenta una tappa cruciale per rendere sempre più sostenibile la supply chain dei rifornimenti.

Ad esempio, l’adozione di fonti energetiche alternative come l’idrogeno verde, non solo contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra e a migliorare la qualità dell’aria, ma anche a diminuire la dipendenza dai combustibili fossili non rinnovabili.

Anche l’adozione del Bio GNL rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale. Si tratta di un gas naturale liquefatto ottenuto da fonti biologiche che viene prodotto principalmente attraverso la digestione anaerobica di biomasse organiche, riducendo così l’impronta di carbonio rispetto ai combustibili fossili tradizionali.

Questo carburante costituisce un ulteriore step verso la neutralità carbonica, poiché il ciclo di vita delle biomasse utilizzate assorbe parte delle emissioni di CO2 prodotte durante la combustione, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale complessivo del trasporto.

L’adozione di carburanti più sostenibili costituisce quindi la base di un processo verso la realizzazione di una supply chain dei rifornimenti più efficiente, responsabile e rispettosa dell’ambiente.

3) Come ottimizzare la logistica per una filiera di rifornimento più verde

Tra gli aspetti più importanti da considerare nella gestione della filiera del trasporto di carburante vi è la progettazione di rotte ottimali, che possano contribuire a ridurre le emissioni e i consumi.

L’adozione di tratte a scorrimento veloce, ad esempio, consente sia di diminuire le sostanze inquinanti rilasciate nell’atmosfera, che di abbattere il consumo del carburante, migliorando così l’efficienza energetica complessiva nel sistema di approvvigionamento.

Anche l’implementazione di sistemi avanzati di monitoraggio e pianificazione delle rotte consente di ottimizzare il percorso dei veicoli, evitando inutili deviazioni e riducendo i tempi di percorrenza.

Queste strategie non solo contribuiscono a una maggiore sostenibilità ma possono anche tradursi in vantaggi economici attraverso risparmi operativi e una gestione più efficiente delle risorse.

4) Adottare sistemi tecnologici per abbattere i consumi energetici e scelte di economia sostenibile

In questo senso, l’implementazione di sistemi di frenata rigenerativa costituisce un esempio tangibile di come la tecnologia possa contribuire significativamente alla riduzione dei consumi energetici.

Questa innovazione consente di recuperare l’energia durante la frenata, riducendo i consumi del carburante da parte del veicolo. Oltre a migliorare l’efficienza operativa, la frenata rigenerativa rappresenta anche un passo avanti verso una maggiore sostenibilità, diminuendo gli sprechi energetici tipici dei veicoli tradizionali.

Anche l’integrazione di supporti informatici per la trasmissione dei documenti elettronici rappresenta un ulteriore passo verso un approccio “paperless”, riducendo notevolmente l’impatto ambientale associato alla produzione di bolle cartacee. Questo non solo consente di semplificare le procedure, ma anche promuove servizi più efficienti e rispettosi dell’ambiente, specialmente in contesti come gli aeroporti, dove la quantità di documenti scambiati è elevata.

Parallelamente, un altro tassello fondamentale per abbattere i consumi energetici è dato dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per alimentare i mezzi di trasporto.

L’adozione di energie come quella eolica o solare può ridurre drasticamente la dipendenza dai combustibili fossili, rendo le operazioni di rifornimento più sostenibili.

L’impegno e lo sviluppo di politiche di sostenibilità si concretizzano inoltre, mediante l’adozione di misure di economia circolare nell’ambito dei servizi di manutenzione del parco veicolare dove scompare il termine rifiuto.

Con particolare riguardo al mondo degli pneumatici, l’impiego di pneumatici ricostruiti consente un risparmio certificato di emissioni di CO2 rispetto all’impiego di pneumatici nuovi. Al contempo tale scelta sostenibile riduce la pressione ambientale in riferimento alla produzione di rifiuti di pneumatici fuori uso (PFU) conferendo agli stessi una seconda e terza vita.

Tra i benefici ambientali sono ricompresi anche la riduzione complessiva sull’utilizzo di risorse (idriche e di materia prima), la riduzione della pressione sul suolo e sulle emissioni di particolato.

5) Investire nella formazione e in una maggiore consapevolezza

Nell’ambito di una rete di approvvigionamento del carburante improntata alla sostenibilità, l’istruzione riveste un ruolo cruciale. La conoscenza delle pratiche sostenibili, da adottare sul luogo di lavoro e nella vita privata, è essenziale per promuovere il miglioramento del settore.

Coinvolgere attivamente operatori, fornitori e consumatori risulta essere cruciale per implementare cambiamenti significativi. Per raggiungere questi obiettivi si possono incentivare i programmi educativi e le campagne di sensibilizzazione, per promuovere una maggiore consapevolezza ambientale e incoraggiare scelte più sostenibili.

In questo senso, Levorato Marcevaggi ha istituito al suo interno un settore appositamente dedicato allo sviluppo di azioni mirate al miglioramento della sicurezza e della sostenibilità nei trasporti, attraverso investimenti in infrastrutture, formazione interna e ammodernamento della flotta.

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